I cambiamenti climatici e il progressivo esaurimento delle risorse naturali richiedono soluzioni alternative per la produzione di energia: grazie alle fonti rinnovabili, è possibile sostenere le attività domestiche e industriali preservando la salute del pianeta e quella delle nostre tasche. Gli impianti energetici ecosostenibili infatti ripagano il maggior investimento iniziale con un risparmio sia in bolletta che sotto forma di detrazioni fiscali e incentivi. Alcune tecnologie, inoltre, permettono anche una notevole resa estetica: le piastrelle fotovoltaiche, ad esempio, combinano efficienza energetica ed esigenze architettoniche.
Cosa sono i pannelli solari calpestabili
Il fotovoltaico calpestabile è una tecnologia integrata sviluppata da diverse ricerche internazionali a partire dal 2010: si tratta di un modulo composto da un vetro laminato su ceramica (di solito gres porcellanato) che riveste il semiconduttore, il materiale semimetallico che trasforma l’irraggiamento solare in elettricità. I pannelli calpestabili utilizzano un sottile film di silicio amorfo, ovvero disposto in modo non uniforme sulla superficie (a differenza di quello cristallino), o di CIGS, una lega di rame, selenio, indio e gallio. Il primo funziona bene anche in caso di parziale irraggiamento, mentre il secondo ha un elevato potere di assorbimento della luce, che consente un maggior rendimento.
I vantaggi del pavimento fotovoltaico
I pannelli solari calpestabili possono essere installati su balconi, terrazze, tetti piatti, passerelle, pensiline e su tutte le superfici orizzontali esterne: il loro rivestimento in gres porcellanato li rende durevoli, resistenti alla pressione e agli agenti atmosferici, antiscivolo e personalizzabili. Le piastrelle fotovoltaiche infatti possono essere disponibili in diversi colori e la loro modularità permette di coprire superfici dalle metrature irregolari, tanto da venire impiegate anche su camper e navi.
Soprattutto in spazi ristretti, la posizione orizzontale del pavimento calpestabile, oltre a ottimizzare l’uso delle superfici, è una soluzione economica conveniente perché lo rende più sensibile alle radiazioni verticali. L’energia prodotta è proporzionale all’angolo di incidenza dei raggi, perciò quando il sole è alto, si può sfruttare il maggior irraggiamento per produrre più elettricità. Non solo si evita di emettere sostanze inquinanti, si può addirittura rivendere il surplus, per un risparmio ancora più consistente.
Come installare un sistema fotovoltaico calpestabile
I pannelli calpestabili sono fissati sull’estradosso del lastrico solare, ovvero sulla superficie superiore esterna, e montati su una struttura di sostegno per creare un’intercapedine in cui verranno alloggiati i collegamenti elettrici. L’energia derivata dall’irradiazione deve infatti essere trasformata in corrente alternata, e lo spazio libero consente i controlli di manutenzione. La modularità dei pannelli solari calpestabili facilita la posa e gli eventuali adeguamenti; la loro versatilità consente un’integrazione quasi invisibile nell’architettura degli edifici e degli spazi esterni, favorendo non solo l’armonia visiva, ma anche il rispetto dei vincoli paesaggistici e il conseguente accesso a maggiori contributi per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico.
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