Quello dello smog a Milano è un problema che va avanti da molti anni, così come purtroppo avviene in molte altre città italiane. Per ovviare all’eccessivo inquinamento a Milano e dare una svolta in termini di impatto ambientale, l’amministrazione sta procedendo all’approvazione di un progetto che mira a porre uno stop significativo non solo ad alcune tipologie di veicoli inquinanti, ma anche alle caldaie a gasolio per riscaldamento. Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
In che cosa consiste il Bando BE2
Il regolamento oggetto del bando BE2 rappresenta uno strumento con cui provare ad intervenire sul problema dello smog a Milano, considerando come responsabili le automobili con motore a diesel e delle caldaie a gasolio per riscaldamento. Di fatto, il punto focale del progetto prevede uno stop definitivo all’utilizzo di questi impianti a partire dal 2023, data sostanzialmente non molto lontana. Si tratta di un intervento che senza dubbio potrà creare delle polemiche, ma considerando la situazione dell’inquinamento a Milano, questa misura appare essere più che giustificata oltre che necessaria.
Sebbene le continue limitazioni alla circolazione dei motori diesel di classe inferiore alla Euro 6, il livello di polveri sottili a Milano non accenna a scendere; pertanto, interventi come lo stop definitivo a veicoli e caldaie inquinanti può essere un modo per migliorare la condizione dell’aria in città e a salvaguardare la salute umana.
L’aspetto economico legato allo stop della caldaia a gasolio
Sebbene lo stop agli impianti di riscaldamento a gasolio sia utile al miglioramento della qualità dell’aria a Milano, si tratta comunque di un intervento che determina dei costi. Per tale ragione, i cittadini milanesi non saranno lasciati soli nel momento della sostituzione della propria caldaia.
Infatti, se da un lato il progetto ne inibisce l’utilizzo nel 2023, dall’altro si sta predisponendo una sorta di cooperazione tra Amministrazione, intermediari finanziari e istituti bancari per l’erogazione di contributi finalizzati alla riqualificazione energetica delle private abitazioni e degli edifici pubblici.
Nello specifico, il Comune di Milano ha previsto circa 24 milioni di euro come investimento per sostenere i privati cittadini nella sostituzione della propria caldaia a gasolio e nel miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici più in generale. I contributi saranno destinati infatti anche a coloro che provvederanno a installare pannelli fotovoltaici, a sostituire i propri infissi e a realizzare appositi isolamenti termici. Si tratta di un sostegno che può andare dal 5% al 20% della spesa complessiva dell’opera e rappresenta certamente un incentivo in più per i cittadini.
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